Ploovium lavora zona per zona, ossia per ciascuna zona impara il comportamento idrico del terreno e produce previsioni specifiche. E’ importante quindi capire cosè una zona.
Definiamo zona un campo o porzione di esso che abbia caratterisciche generali di omogeneità in termini di composizione del suolo (sabbioso o argilloso per esempio), esposizione, pendenza, coltura. Se un terreno, anche molto vasto, ha in linea di massima un’omogeneità in questo senso e avete seminato la stessa coltura, quella possiamo considerarla una zona.
Per ciascuna zona, Ploovium utilizza i dati prodotti da un dispositivo al suolo. Il numero dei sensori per dispositivo (in genere due) e la profondità alla quale inserirli dipende dalla coltura e dall’andamento del suo apparato radicale nelle diverse fasi fenologiche.